Se si osserva da quelle feritoie che sono oggi gli schermi, la realtà sembra esplosa. Gli schermi stessi sembrano esplosi. Si toccano i dispositivi, per mobilitare ciò che non ha volume fisico e appare come una sterminata legione di fantasmi, un iperuranio abitato da immagini e suoni e infinite connessioni, in cui la vita umana si consuma secondo i ritmi di un’accelerazione prodigiosa e imprevedibile. Il panorama in cui ci muoviamo, tra social, reti e reiterate abolizioni (del tempo, dell’istanza morale, dell’economia e della politica: di ciò che fu il mondo pretecnologico), è divenuto Diorama: una situazione infinita, in cui natura e artificio manifestano una continuità aberrante per chi non immaginava il futuro in questa forma. Testimoni voraci dell’osceno e dell’inerme, affamati di sogni da spendersi in una realtà immersiva e diversa da quella nativa, gli umani si sono repentinamente trasformati da frequentatori di ambienti virtuali nell’epitome dello spettatore: l’occhio che vede se stesso e assiste a tutto.

PAGINE: 341
EDITORE: Il Saggiatore
ANNO: 2016
ISBN 9788842822448

Rassegna stampa

Diorama
Rete Due, 06 gennaio 2017

Luce e buio del presente
Cultweek, 21 novembre 2016

La profezia di McLuhan
Amedit, 06 ottobre 2016

L’epoca del diorama. Marco Magurno e il romanzo visuale
404: file not found, 16 settembre 2016

La didascalia e il Diorama
Uzak, 28 agosto 2016

«Diorama», i mille schermi dell’esperienza esistenziale
L’Eco di Bergamo, 31 luglio 2016

Senza-Io: Diorama
Crapula Club, 25 luglio 2016

Dall’immaginario al Diorama: l’immagine nel libro di Marco Magurno
Huffington Post, 22 luglio 2016

Diorama: un’intervista per immagini
Artwort, 13 luglio 2016

Quello che le immagini non vedono
pagina99, 02 luglio 2016